Essere puntuali

domenica 25 gennaio 2009

DOCUMENTO POLITICO IDV -Verifica di maggioranza

L’ITALIA DEI VALORI, già prima dell’estate sollecitava il sindaco e la maggioranza ad un tavolo politico per discutere, approfondire, lo stato di attuazione del programma elettorale e di futuri programmi di fine legislatura; ciò non ci è stato concesso e questo costituisce un precedente.
Oggi vi è la volontà del Sindaco di azzerare l’attuale giunta per farne una nuova, ciò dovuto, molto probabilmente, alla uscita dell’assessore Menna Eliana dal partito della Rifondazione Comunista ed alla rivendicazione da parte dei consiglieri comunali, Marco Marra e Fabio Smargiassi, di un rappresentante della Rifondazione Comunista in giunta.
Gli ultimi passaggi elettorali, Politiche e Regionali in Abruzzo, ci consegnano un quadro politico profondamente modificato rispetto a quanto si è votato per le amministrative a Vasto (Maggio 2006).
La nascita del PD ha mutato il quadro politico italiano, l’alleanza politica che vinse le elezioni del 2006 ha subito non poche trasformazioni, gli eletti nei D.S., Margherita e Gruppo Forte (lista civica locale) sono confluiti nel Partito Democratico, avendo oggi in giunta: Sindaco, Vice Sindaco, Presidente del Consiglio, Assessori ai Lavori Pubblici, Turismo, Bilancio, Commercio, Trasporti e tante deleghe minori.
I Socialisti, dopo un periodo di permanenza nel solo Consiglio Comunale, con Rocco Cerulli, avendo avuti la delega all’anagrafe ed il passaggio del primo dei non eletti, Dott. Gianni Quagliarella, nelle file del P.D. si trovano ad essere presenti in giunta senza avere alcun rappresentante in seno al Consiglio Comunale.
Lo stesso dicasi per la Sinistra Democratica, partito non presente nelle elezioni Comunali del 2006, rappresentati in giunta con l’assessorato all’urbanistica, Dott.ssa Anna Suriani, pur non avendo rappresentanti in Consiglio Comunale.
In questo contesto, ci sembra più opportuno recuperare una “sensibilità istituzionale” cercando di recuperare un rapporto strategico ed indispensabile tra tutti i componenti della coalizione in modo di identificare un percorso comune di fine legislatura che abbia l’ambizione di rivitalizzare, dando un nuovo impulso all’azione dell’Amministrazione Comunale, sulla base della valorizzazione delle cose fatte, dall’esigenza e necessità di accelerare alcuni obbiettivi di programma non ancora raggiunti.
Un proficuo confronto non può prescindere da un aggiornamento dl quadro politico locale e da una verifica sull’esperienza amministrativa, partendo dall’obbiettivo, per noi dell’ I.D.V. imprescindibile, di portare a termine tre punti strategici del programma con cui ci siamo presentati al voto: 1) Piano Regolatore Generale; 2) Sviluppo e riqualificazione della Marina 3) Commercio e viabilità.
Quindi inaugurare una nuova stagione di confronto nel centro sinistra improntato su criteri di chiarezza e omogeneità programmatica, trasparenza e massima governabilità.
Attuare questo programma di fine legislatura così ambizioso e qualificante per l’amministrazione, non può prescindere dal riconoscimento del lavoro positivo fin qui svolto dal nostro assessore Arch. Paolo D’Adamo.
Prendiamo atto della volontà del Sindaco e non entriamo in merito, ma contestiamo con forza se, alla fine, a pagare la parcella del rimpasto sarà esclusivamente l’I.D.V. nella persona del suo assessore. In questo caso il nostro partito si troverebbe in grave imbarazzo.
Noi, quindi, riteniamo che il programma di fine legislatura possa essere attuato lasciando il governo della città cosi com’è. La carambola delle deleghe, questo gioco all’incanto, alla magia come un giocatore di prestigio, non ci sta bene.
Pertanto riteniamo che l’I.D.V. non possa essere disponibile a legittimare una operazione di sola burocrazia politica che rischia di deludere le aspettative di tanti elettori.
I contenuti riformatori sostenuti dall’I.D.V., come la partecipazione, la trasparenza, l’allargamento della democrazia, ci interessano certamente di più che pensare alla sostituzione di questo e quell’altro assessore: bisogna ritornare a fare un gioco di squadra, in poche parole bisogna fare sistema, non è facile ma bisogna provarci.
Il problema è che siamo passati da una società politicizzata per eccellenza, (anni 70) ad una società in cui l’assenza di ideologia ha portato ad un decadimento dei partiti politici ed alla proliferazione di soggetti che rispondono solo a se stessi, e questo non va bene.
Troppo semplice pensare che sarà la sola sostituzione e lo spostamento di qualche assessore a risolvere il problema. Questa operazione apparirà agli occhi dei Vastesi come un atto tendente a sopravvivere fino alla fine della legislatura.


Il consigliere comune IDV
Sabatini Corrado

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