Essere puntuali

domenica 21 dicembre 2008

LA QUESTIONE MORALE

Si afferma oramai, quotidianamente, all’interno del centro sinistra, il proposito Rinnovare l’Italia, Rinnovare la politica.
Non si può rinnovare niente se non si ripensa a tutti quegli avvenimenti che hanno caratterizzato la chiusura del XX secolo, la caduta del muro di Berlino, che ha portato alla fine di tutte le ideologie politiche e l’inchiesta che va sotto il nome di mani pulite, che ha cancellato la geografia politica di tutti i partiti storici, partiti che hanno avuto il merito dell’affermazione del sistema democratico del nostro Paese.
Adesso più di prima ci vuole un’operazione di verità, ricordando agli EX PCI che non è mai troppo tardi per riscoprire la verità storica dell’Italia del 1992.
Certo, il progetto di costruire il nuovo soggetto politico PD (Partito Democratico) mettendo insieme un agglomerato di anime diverse, non parte con il piede giusto.
I fatti giudiziari di questi ultimi giorni mi fanno ritornare alla mente quanto avvenuto in quegli anni, precisando subito senza ipocrisia “che nei confronti dei DS, post comunisti, un giustificato risentimento è il minimo che possa avere”.
La storia sta dando ragione all’On. Bettino Craxi ed oggi tutti i socialisti rivendicano quanto spetta loro, e del resto la prassi politica dei DS nei confronti dei socialisti è stata sempre spietata.
Oggi come ieri il PD, invece di fare autocritica nel proprio interno, attribuisce le sconfitte elettorali agli alleati.
E’ sotto gli occhi di tutti che il risultato elettorale del 14 e 15 dicembre in Abruzzo ha decretato un forte aumento Dell’Italia dei Valori e allora, invece di rendere più stabile questa alleanza, si parla addirittura di un allontanamento dal partito dell’ IDV. Il tema dei rapporti con il PD, torna inesorabilmente alla questione che ha sempre contraddistinto i rapporti con il partito dei DS, che chiamerò “l’egemonismo del PD”
Chi è senza peccato scagli la prima pietra, come ebbe modo di dire con coraggio l’On. Bettino Craxi, nella storica seduta del nostro parlamento, e siccome con il risentimento non si fa politica, non andremo nè a Pescara, nè a Napoli a lanciare le monetine, come avvenne a Roma davanti all’hotel Rafael in Piazza Navona, al grido di ”Ladri, ladri”.

Il consigliere comunale IDV
Sabatini Corrado

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